VISITA NEUROLOGICA
La visita clinica è il primo passo, ed il più importante, che va effettuato per capire se il paziente ha un problema neurologico e dove è localizzato. E’ necessario raccogliere informazioni sulla storia dell’animale (anamnesi) ed effettuare una visita accurata cercando di non stressare il paziente ed effettuando le manipolazioni che possono causare dolore al termine della stessa per non alterare le successive valutazioni.
Nei casi in cui alla visita non si evidenzino alterazioni è utile poter vedere dei filmati in cui il paziente manifesti la sintomatologia. A questo punto è possibile stilare una lista delle possibili cause che possono determinare i sintomi riscontrati e programmare una serie di esami diagnostici da effettuare per poter giungere ad una diagnosi ed ad una terapia mirata.
La visita neurologica si divide in due parti:
- osservazione
- stato mentale e comportamento
- postura a riposo
- andatura
- movimenti involontari ed anomali
- manipolazione
OSSERVAZIONE
– Stato mentale e comportamento
E’ necessario osservare per alcuni minuti come l’animale si relaziona con l’ambiente e le persone circostanti. Lo stato mentale varia da normale fino a vari livelli di coma (vedi scala del coma Glasgow modificata) ed è legato alla risposta cerebrale che segue alle informazioni che arrivano dai sensi; lo stato di coscienza è mantenuto grazie agli impulsi che dal sistema reticolare attivante vanno alla corteccia cerebrale ed alterazioni della conduzione a questo livello, sia per cause intra che extra craniche, determinano alterazioni.
La fisiologia del comportamento è più complessa e comprende l’interazione di varie porzioni cerebrali, ma possiamo grossolanamente localizzarne la sede a livello del sistema limbico.
comprende rinencefalo, ipotalamo (HT), ippocampo (A), centri subcorticali (S) e corticali, ed una parte della formazione reticolare (RT)
Alterazioni del comportamento comprendono comprendono: aggressività, paura, disorientamento, andatura compulsiva, maneggio….
– Postura a riposo
E’ la posizione del corpo nello spazio. Per avere una postura corretta è necessario che le informazioni provenienti dai recettori periferici (arti), dalla vista e dai recettori del sistema vestibolare (orecchio interno) vengano rielaborate da corteccia cerebrale, cerebellare e dal sistema vestibolare, portando ad una correzione della posizione del corpo, degli arti e del tono muscolare. Quindi l’alterazione di una qualsiasi di queste componenti può determinare anomalie posturali.
– Andatura
Nel cane e nel gatto la normale coordinazione dell’andatura è diagonale (arto anteriore dx-posteriore sx) ma alcuni soggetti presentano ambio (anteriore dx-posteriore dx) come condizione parafisiologica. Esistono tre gruppi di alterazioni:
- zoppia neurogena – necessaria la differenziazione con patologie ortopediche
- paresi (debolezza)
- atassia (incoordinazione)
– Movimenti involontari e anomali
Durante la visita neurologica è possibile notare la presenza di tremori, mioclonie od altre anomalie, ma spesso queste alterazioni non sono sempre presenti. E’ buona norma, quindi, filmare la sintomatologia per poter far vedere durante la visita la sintomatologia che viene riportata.